Il Marchio in passato si imprimeva a fuoco sui capi di bestiame. Oggi la marchiatura a fuoco è una lavorazione che riguarda alcuni prodotti tipici: il più noto di questi è sicuramente il parmigiano reggiano. Il Marchio secondo il diritto è però altra cosa rispetto al procedimento di marchiatura.
Marchio: definizione
Per capire cos’è un marchio partiamo dalla definizione di marchio che ci dà la legge, la quale ci dice che possono avere diritto di marchio i seguenti segni
- le parole
- i nomi di persone
- i disegni
- le lettere
- le cifre
- i suoni
- le forma del prodotto
- le confezioni
- le combinazioni o tonalità cromatiche

Requisiti del Marchio: idoneità a distinguere
Uno qualsiasi dei segni sopra menzionati può essere un marchio solo se idoneo a distinguere i prodotti di un’impresa da quelli di altri imprese. Ecco quindi che si torna alle origini del significato: marchiare i prodotti per renderli riconoscibili e distinguerli da altre imprese.
Se ti stai chiedendo quando un marchio è idoneo a distinguere e quando no, sappi che tanto più si tratta di un segno che non descrive alcuna caratteristica dei prodotti e servizi che vendi, tanto più è facile dimostrare che si tratta di un Marchio idoneo a distinguere. Se ti interessa approfondire l’argomento puoi leggere il nostro articolo su….
Marchio Registrato e Marchio di Fatto
Un marchio è tale anche se non è registrato e in questo caso si chiama Marchio di fatto. Il marchio registrato è riconosciuto in tutti i territori in cui è stato registrato. Il marchio di fatto, invece, è riconosciuto solo in casi particolari e soltanto in pochi Stati. Tieni anche conto che non è facile provare il diritto di marchio se non è stato registrato e comunque richiede una procedura lunga e costosa.
Chi può registrare un Marchio
Chiunque può essere titolare di un marchio: puoi infatti registrare il tuo marchio come persona fisica, come ditta individuale, come azienda o anche essere comproprietario di un marchio insieme ad altri soggetti, persone o società.
Quanto dura un Marchio
Il marchio registrato, in Italia o in Unione europea, ha una validità di 10 anni dal suo deposito. Il marchio può però essere rinnovato a tempo indefinito, sempre per periodi di dieci anni, pagando le tasse di rinnovo chieste dall’Ufficio marchi.
Quanto costa un Marchio in Italia e in Europa
Un marchio registrato costa meno di quanto si possa pensare: in Italia, infatti, le tasse chieste dall’Ufficio per una categoria di prodotti o di servizi sono di soli 143 Euro (177 se ti rivolgi ad un professionista), a copertura di tutti i 10 anni di validità del marchio. A livello europeo, le tasse sono di 850 Euro (anche se ti rappresenta un avvocato o consulente marchi) , sempre per i 10 anni e per tutti i territori membri dell’Unione. Il costo di un marchio dipende anche dalle classi merceologiche. Le tasse di base comprendono già la possibilità di selezionare la classe merceologica di proprio interesse. Eventuali classi aggiuntive comportano il pagamento di tasse ulteriori, 34 Euro per ogni classe in più del marchio italiano e 150 Euro per le classi aggiuntive del Marchio Europeo, fatta eccezione per la seconda classe che ne costa invece solo 50 in più. Se non sai cosa sono le classi di prodotti e servizi, ti consiglio di leggere il nostro articolo dedicato alle classi merceologiche.
Perché registrare un Marchio
Immagina di ricevere una lettera da parte di uno studio legale al quale si è rivolto un altro imprenditore che ti informa che stai utilizzando un marchio identico o simile a quello da lui registrato. Ti vengono dati 15 giorni di tempo per cessare ogni utilizzo del tuo marchio (compreso il nome a dominio) e ti avvisa che se non lo farai spontaneamente ti porterà in Tribunale per chiedere ad un Giudice di interrompere il tuo utilizzo di marchio e condannarti alle spese legali e al risarcimento dei danni. Ti assicuro che in un caso del genere (molto frequente nella vita reale) avere un marchio registrato fa la differenza, sia per quanto riguarda i costi per la difesa legale sia per le possibilità di continuare a utilizzare il proprio marchio e nome a dominio indisturbati e non rischiare di perderlo, magari dopo anni di utilizzo.