Violazione del marchio registrato su Facebook: come evitarla e come tutelarsi

Che tu stia creando una pagina in autonomia, sia che tu sia un Social Media Manager o un consulente a cui altri hanno affidato questo compito, devi conoscere le regole che vietano l’uso dei marchi registrati altrui su Facebook.

Creare una pagina Facebook è piuttosto facile. Basta seguire la procedura prevista dalla piattaforma e in poco tempo la Fanpage della tua attività o di quella del tuo cliente (se sei un Social Media Manager) sarà pronta per essere popolata. C’è però un’insidia nascosta che in pochi conoscono: potresti violare il marchio altrui in perfetta buona fede!
La violazione del marchio registrato su Facebook, infatti, non è un evento raro e la stessa piattaforma ha dovuto prevedere una procedura di segnalazione  ad hoc, simile a quella attivabile su Amazon e Google AdWords, per tutelare chi possiede un certificato di registrazione. Tuttavia, come vedremo, non si tratta di una protezione legale.
È Facebook stessa a dichiararlo:
“Facebook non ha l’autorità per decidere delle controversie fra terzi, pertanto non siamo nella posizione di agire in merito a segnalazioni di violazione del marchio che richiedono un’analisi approfondita del marchio stesso.”
In ogni caso, sia che tu stia creando una pagina in autonomia, sia che tu sia un Social Media Manager o un consulente a cui altri hanno affidato questo compito, devi conoscere le regole che vietano l’uso dei marchi registrati altrui su Facebook.
Ecco quali sono le principali violazioni in cui è possibile incappare quando si usa il Social blu e come tutelarti se, invece, a subire la violazione sei tu (o il tuo cliente).

VIOLAZIONE DEL MARCHIO #1

Violazione del marchio numero uno: il nome della pagina Facebook corrisponde ad un marchio registrato

Quando crei la Fanpage per la tua attività o per quella di un tuo cliente potresti scegliere, senza saperlo, un nome che corrisponde ad un marchio registrato da altri. Se è così, stai violando un diritto altrui e potrebbero chiederti di eliminare la pagina, purché, chiaramente, l’attività in questione e quella del soggetto che ha registrato il marchio in precedenza rientrino nella stessa categoria merceologica. Chi registra un marchio, infatti, ne diventa proprietario e quindi lo toglie dalla disponibilità degli altri. Spiegato con parole semplici significa che, se un marchio è registrato, si impedisce a chiunque altro di usarlo, salvo i pochi e selezionati casi previsti dalla legge (ne abbiamo già parlato nel nostro approfondimento sulla tutela del marchio registrato su Google AdWords). Quindi se il nome della tua Fanpage è uguale o simile ad un marchio registrato in precedenza e il titolare se ne accorge, cosa può accadere? Se hai fortuna, nulla.

Se il nome della pagina fan che hai creato corrisponde a un marchio registrato, stai violando un diritto altrui 

Il proprietario del marchio potrebbe anche scegliere di lasciar perdere.
Se invece decide di far valere i propri diritti, ha due opzioni: può attivare la procedura di tutela prevista da Facebook e quindi chiedere alla piattaforma che la tua pagina venga rimossa, oppure può contattare il suo legale affinché ti invii una diffida intimandoti di cessare l’uso del suo marchio ed obbligarti a cambiare nome.
Un bel danno di immagine se il business iniziava ad avere successo, ma non solo.
Se nel frattempo avevi attivato delle campagne di advertising su Facebook per aumentare la notorietà della tua Fanpage, una volta eliminata, tutti gli investimenti in tempo, creatività ed economici sostenuti fino a quel momento saranno stati vani.
I problemi però non finiscono qui…
Se il nome usato per la Fanpage (simile o identico ad un marchio registrato da altri), come spesso accade, è anche il nome della tua attività, dei tuoi prodotti o dei tuoi servizi, in seguito alla diffida dovrai cambiare nome ovunque questo compaia: marchio, ragione sociale, packaging, sito web…  A questo proposito dovresti sapere quali sono le 5 cose che possono succederti se non hai ancora registrato il marchio.

Il nostro consiglio
Se sei un Social Media Manager o un consulente puoi fare ben poco, se non far presente al tuo cliente che se il suo marchio non è registrato corre il rischio di perdere anche la Fanpage (oltre a tutto il resto!). Se invece l’attività è tua, ti consigliamo di registrare il marchio prima che sia troppo tardi, cioè quando il business è ancora agli inizi. Solo così potrai proteggerti da eventuali contestazioni. 

VIOLAZIONE DEL MARCHIO #2

Violazione del marchio numero due: pubblicazione di contenuti protetti da un marchio registrato da altri

La violazione del marchio su Facebook non si limita al nome della pagina. Il Social blu è costantemente alimentato da immagini e video. Quindi, se pubblichi un contenuto protetto da un marchio registrato o se lo usi per creare un’inserzione, ti esponi ad un rischio.

Hai subìto la rimozione di contenuti da parte di Facebook? Forse si trattava di materiale protetto da marchio registrato

Il proprietario del marchio potrebbe segnalare la violazione a Facebook che a sua volta potrebbe rimuovere i contenuti in questione senza avvisarti ed in seguito a ripetute violazioni di questo tipo, potrebbe addirittura rimuovere la pagina e disabilitare l’account. Quindi, nel dubbio, evita di pubblicare contenuti che possono in qualche modo ledere i diritti altrui, non solo i diritti legati ai marchi registrati ma anche i diritti d’autore. Se, invece, c’è un accordo a monte fra te ed il titolare del diritto come, per esempio, una licenza, Facebook attualmente ti consiglia di chiedere l’autorizzazione scritta del titolare prima della pubblicazione, ma sottolinea che la piattaforma non può aiutarti a ottenere l’autorizzazione per usare contenuti protetti dal diritto d’autore.
In altre parole, come già detto, Facebook ha la sua procedura per tutelare i marchi registrati che però non ha valore legale ed è circoscritta all’uso della piattaforma.


Cosa fare se qualcuno sta violando il tuo marchio registrato?  

Finora abbiamo visto quali sono le conseguenze per chi viola il marchio registrato altrui su Facebook. Ora, invece, ribaltiamo la prospettiva e poniamo il caso che sia tu a subire la violazione.
Cosa puoi fare?
Hai due strade davanti a te.
La prima, gratuita, è quella di usare gli strumenti che Facebook mette a disposizione di chi ha un marchio registrato. Tieni presente che solo il titolare del marchio o un suo rappresentante legale possono segnalare la violazione.
Per farlo, ad oggi, devono compilare un modulo online ed inviare una serie di informazioni alla piattaforma fra cui:

  • contatti (nome, cognome, indirizzo e numero di telefono)
  • la parola, il simbolo o un altro elemento specifico per cui si reclama il marchio
  • una spiegazione che motivi la richiesta, indicando il numero di registrazione del marchio violato, in quali Paesi è tutelato e la categoria di appartenenza
  • gli indirizzi web e le informazioni che possono aiutare Facebook a individuare i materiali che violano il marchio registrato e una descrizione di come viene violato
  • una dichiarazione in cui si afferma di ritenere che l’uso del marchio non è autorizzato dal titolare, da un agente o per legge
  • la firma elettronica o autografa

Facebook ti chiede quindi di produrre diverse prove per ottenere la rimozione dei contenuti che violano il tuo diritto. Ma se hai subìto un danno in seguito a questa violazione e intendi rivalerti su chi ti ha danneggiato, il Social di Zuckerberg non può fare nulla: devi necessariamente perseguire la seconda strada possibile, cioè rivolgerti ad un legale perché invii una diffida a chi ha violato il tuo marchio.

Il nostro consiglio
In un primo momento il ricorso agli strumenti gratuiti messi a disposizione dalla piattaforma può sembrare la cosa più sensata, ma solo se il tuo marchio è registrato, altrimenti la tua richiesta non verrà presa in considerazione. Perciò, se il tuo è un marchio di fatto, Facebook non potrà fare nulla. In ogni caso non è neanche detto che la tua richiesta che venga accolta. In più, se hai subìto un danno, come abbiamo visto, la piattaforma non può fare nulla perché tu possa rivalerti sul tuo concorrente. Ancora una volta, quindi, la scelta di registrare il marchio è quella che ti darà più possibilità di difenderti e solo affidandoti ad un professionista abilitato potrai far valere pienamente i tuoi diritti.

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